sabato 22 maggio 2010

Curarsi con i libri e Fiori di Bach

Una notizia pubblicata dall'Ansa sembra scoprire l'acqua calda: leggere fa bene! Noi fate dei fiori di acqua ne sappiamo qualcosa visto che la usiamo come mezzo per trasmettere le nostre vibrazioni. Ma anche le parole scritte possono essere usate come mezzo?
Sì, sì e sì. Possono essere usate però anche da altre vibrazioni, a mio parere meno utili per lo ster bene. Quindi, come si fa a dire che leggere fa bene? Bisognerebbe specificare cosa leggere. E' ovvio che i libri della Carote e Lillà edizioni, e che i libri letti dagli Ascoltalibri sono tutti a prova di Fiore, ma oggi voglio raccomandarvi un piccolo romanzo che fa riflettere con leggerezza: I segreti dell'amore, di Francois Lelord.
E, perchè no?, potreste accompagnare la lettura con una buona tazza di fiori:
Chicory: perchè dove si parla di relazioni d'amore Chicory ci vuole sempre: senza il sacrificio spontaneo per l'essere amato come si fa a parlare d'amore?
Gentian: sembra che gli "innamoramenti" finiscano in media entro un paio di anni dall'inizio della relazione, per lasciar posto ad un sentimento diverso (amore, magari?) o ad un contratto pseudocommerciale, o ad un cambio di partner. Allora, ecco che occorre prudenza, prima di dire "ti amo": almeno due anni di prudenza...E l'ottimismo di credere che, dei tre eventi citati, a noi toccherà il primo.

martedì 11 maggio 2010

Elio, X Factor e Fiori di Bach

Elio sarà il nuovo giudice di X Factor, e prenderà proprio il posto di Morgan, che, aiutato dai fiori, ha bisogno di un periodo di riflessione, lontano dai riflettori.
E dunque, per aiutarlo in questo incarico non facile, voglio offrirgli dei fiori:
Chicory: Che il sacrificio, portato dal mi ofiore, lo aiuti a fare meno il protagonista (cosa che è molto abituato a fare) e a mettere la sua esperienza al servizio dei giovani concorrenti;
Impatiens: cosa meglio del Timor di Dio da dare a qualcuno che è chiamato a giudicare? Il giudizio può essere solo di Dio, dice il fiore, e quindi, tutte le volte che ci sentiamo investiti di un incarico da censori, conviene che ci prendiamo un po' di questo fiore. Abbassa la tua vis critica al minimo, caro Elio, so che non sarà facile, ma ce la puoi fare.


E poi voglio di nuovo aggiungergli un po' di Lunaria: le monete del Papa gli ricorderanno, con la loro forma, che i soldi non sono molto importanti, e che nel premiare o meno qualcuno, sarà meglio che non tenga conto dell'eventuale successo discografico, ma solo dell'arte, del benessere e della dolcezza che il canto del concorrente può portare all'anima di chi lo ascolta.

sabato 1 maggio 2010

Indipendenza e Fiori di Bach

Il processo fisiologico con cui un ragazzo/a smette di essere figlio e diventa uomo/donna ha subito negli ultimi anni un allungamento, rispetto a quello che avveniva nelle decadi precedenti. Se ne sono accorti tutti, perfino chi ha parlato in modo dispregiativo di bamboccioni, oppure le aule del tribunale (v. articolo linkato al titolo).
Le cause stanno nel lavoro precario? Oppure nella mancanza di guerre che in passato hanno fatto diventari uomini tutti i giovani?
Nel mondo delle fate non esistono "genitori"; una nuova fata nasce tutte le volte che un bambino ride per la prima volta, e poi, ci vengono assegnati compiti dalle fate più anziane, a difficoltà progressiva. Niente crisi di ribellione adolescenziale, niente coabitazioni forzate...per cui non sono certo un'esperta che può chiarire cosa stia succedendo.
Ma posso prescrivere dei fiori alla coppia genitore-figlio, per aiutare il processo di indipendenza reciproca. I fiori sono ovviamente gli stessi, come accade in tutte le dinamiche relazionali:
Scleranthus: per rendere leggera la scelta se vivere sempre insieme o separare le abitazioni; infatti è una scelta quasi ininfluente, perchè i legami energetici non dipendono molto dalle case in cui si abita, l'energia passa attraverso i muri e attraverso i quartieri... Quindi un po di Sceranthus aiuterà a prendere una decisione pratica seguendo il buon senso, e , poi, a rispettarla senza ripensamenti o rimpianti.
Vervain: la tolleranza dei punti di vista altrui sarà indispensabile. Ognuna delle parti in causa potrà così condire di rispetto il rapporto che si creerà, e questo favorirà il genuino scambio di opinioni, invece che la tendenza a sopraffare l'altro.

E offro a tutti e due un po' di
Lunaria, con l'augurio che riesca, come pensavano gli alchimisti , a trasformare la pesantezza di una relazione basata sul dare/avere (il mercurio) in un bene incondizionato (l'argento), che illumini la strada come la luce della luna di notte.