Titolo quanto mai banale, che porterà tutti gli amici dei Fiori a dire: Rock Rose, Mimulus, ecc
Ma prendo spunto dalla notizia linkata al titolo per proporre un altro modo per guarire la paura. Ricorrere, appunto a dei propri ricordi positivi (senza bisogno di ricorrere a dei ricordi artificiali creati in laboratorio, come ipotizza l'articolo).
Ci saranno state, nella propria vita, delle occasini in cui una paura è stata superata, e dopo ci si è sentiti più forti di prima?
Questi ricordi possono essere ripescati e usati per "bagnare" quellìemozione di "paura" che in un determinato momento ci turba. E, per fare quest'operazione, degli assistenti floreali saranno quanto mai ben accetti:
Mimulus. Che aiuta a "provare" situazioni nuove, anche solo nella propria immaginazione, e ad avere poi il coraggio di affrontarle.
Vervain. Perchè a volte paura e rabbia si confondono, e si reagisce con aggressività a situazioni in cui si deve usare la pazienza.
Chicory. Perchè occorre sacrificare le proprie paure, lasciarle andare, anche se ci fanno tanta compagnia e sono degli ottimi alibi per restare chiusi nel proprio bozzolo.

Ma soprattutto non fate l'errore del ranuncolo, che, guardando conla sua corolla verso il cielo, crede di essere solo, e invece è in compagnia. La sua pianta porta molti fiori come lui. Anche se non riuscite a vedere altri intorno a voi, che vi sostengano, e vi confortino, allora aguzzate un po' le vostre orecchie spirituali e sentirete la loro voce , il loro calore, la loro amicizia.